Caldoro ed il declino della Campania

Redazione

«La cattiva politica ha portato via dalla Campania i principali centri decisionali del sistema assicurativo, finanziario e bancario». Per il candidato governatore del centrodestra, Stefano Caldoro, «gli investitori non si fidano più della nostra Regione, fuggono e rinunciano agli interventi a sostegno dello sviluppo». Tutto ciò «si paga in termini di perdita di Pil e con la migrazione intellettuale di tanti giovani laureati che sono costretti a lasciare la Campania per seguire le grandi aziende che scelgono di delocalizzare i centri strategici in altre parti del Paese. I centri decisionali della banche, delle grandi imprese, dalla Alenia alla Ansaldo Breda fino alle Fibre Ottiche Sud, sono scappati via – ricorda – per le responsabilità del centrosinistra che ha governato in questi ultimi quindici anni. I protagonisti di questo disastro hanno nomi e cognomi, sono Bassolino, De Luca e la Iervolino che sono stati i politici più potenti della sinistra campana. Il nostro compito è – conclude – quello di ridare speranza a questi settori intervenendo con la buona politica e restituendo fiducia nelle Istituzioni».

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