Camorra, con 86 arresti inferto colpo durissimo al Clan Gallo-Limelli-Vangone

Sono 86 le ordinanze di custodia cautelare eseguite dalla Guardia di Finanza e dai carabinieri del Ros nell’ambito di una vasta operazione antidroga contro il Clan Gallo Limelli Vangone, tra i più potenti della fascia vesuviana del napoletano, dedito al traffico internazionale di stupefacenti e alle estorsioni, anche attraverso l’uso delle armi. La magistratura ha disposto nei confronti dei componenti del clan il sequestro di beni mobili, immobili e disponibilità bancarie per un valore complessivo di oltre 65 milioni di euro. I provvedimenti giudiziari sono stati emessi dal gip di Napoli a seguito di indagini svolte anche con intercettazioni telefoniche ed ambientali, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, nel corso delle quali sono stati sequestrati 737 chilogrammi di cocaina, 27 di hashish e 62 di marijuana. Le Fiamme Gialle sono riuscite a ricostruire tutti i canali utilizzati dall’organizzazione per riciclare i proventi dei traffici illeciti, nonché accertato la corruzione di due impiegati del Tribunale di Torre Annunziata e del direttore dell’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa, che avrebbero cercato di alleggerire la posizione processuale del capoclan. Il clan Gallo Limelli Vangone, secondo quanto dichiarato dal colonnello Quintavalle dello Servizio centrale investigativo criminalità organizzata della Guardia di Finanza, non ha nulla da invidiare per volume di affari, disponibilità economica e credibilità nei confronti dei cartelli internazionali dei narcotrafficanti al clan degli Scissionisti di Secondigliano. All’operazione hanno preso parte oltre 600 finanzieri del Comando provinciale di Napoli e del Servizio centrale investigativo criminalità organizzata nonché 200 uomini del Reparto Operativo Speciale dei Carabinieri di Salerno cui è spettato individuare le propaggini salernitane del clan vesuviano.