Speranza aumenta le restrizioni nella nostra regione, in Toscana ed in Molise

Campania arancione da domenica

Nessuna regione in zona rossa, ma resta il divieto di circolazione fino al 25 febbraio
Francesca Salemme

A partire da domenica 21 febbraio la Campania sarà nuovamente zona arancione. Sulla base delle evidenze dell'Iss la nostra Regione tornerà in una fascia di rischio più elevato.

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di Regia, firmerà nelle prossime ore un'ordinanza che entrerà in vigore a partire da domenica e che riguarda la nostra regione, Emilia Romagna e Molise dove aumenteranno le restrizioni. Contrariamente a quanto inizialmente ipotizzato non ci saranno zone rosse. Restano, dunque, in zona gialla Lombardia, Lazio, Sardegna, Sicilia, Puglia, Basilicata, Veneto, Piemonte, Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia.

In fascia arancione oltre a Campania, Emilia Romagna e Molise, Toscana, Abruzzo, Liguria, Provincia autonoma di Trento, Umbria e Marche.

Ma, nei fatti, cosa comporta il nuovo passaggio in zona arancione? Cosa sarà vietato e cosa sarà consentito?

Bar e ristoranti saranno chiusi per la consumazione sul posto, ma resteranno aperti per l'asporto dalle 5 alle 22. I locali classificati come “bar e altri esercizi simili senza cucina” (codice Ateco 56.3) e “commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati” (codice Ateco 47.25) non potranno effettuare vendita d'asporto dopo le 18.00. La consegna a domicilio è consentita in tutti gli orari.

In vigore il coprifuoco notturno dalle 22 alle 5 e il divieto di spostarsi dal comune di residenza se non per comprovate esigenze, per lavoro o salute.

Chiusi anche piscine, palestre, impianti sportivi al chiuso. I centri sportivi restano accessibili per l'attività individuale all'aperto.

Rihiuderanno i musei, che invece potevano aprire in zona gialla, e resteranno chiusi teatri e cinema.
Nessuna regione è in zona rossa. Restano chiuse la Provincia autonoma di Bolzano, quelle di Perugia e una parte di quella di Terni, a causa della diffusione della variante inglese di Sars-CoV-2.

Ancora vietato spostarsi tra regioni, anche gialle, dopo la proroga allo stop agli spostamenti tra le Regioni fino al 25 febbraio, secondo quanto previsto dalla bozza. A meno che non si abbia una seconda casa in un altro territorio, ma bisogna esserne i proprietari, non valgono le case di parenti.

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