Corre veloce, il contagio, sulle gambe di una variante inglese che sta scompaginando i piani del sistema sanitario pubblico e rimescolando colori che sembravano ormai certificati, un esempio su tutti, la nostra Campania che in men che non si dica si è ritrovata dal giallo al sottile confine che separa l'arancione dal rosso. E proprio nella zona di maggiore allarme, ci si potrebbe ritrovare dopo il previsto vertice della cabina di regia del Governo che sta valutando i dati raccolti dal Cts. Dati che purtroppo continuano a confermare la Campania tra le regioni messe peggio dal punto di vista del rapporto positivi-tamponi effettuati. I numeri di ieri non si discostano dal trend che insiste ormai dallo scorso 24 febbraio, non si scende mai sotto i duemila. Nel dettaglio, ieri sono stati certificati 2635 nuovi casi di positività al covid su 26.533 test processati.
Tra i dati in peggioramento in Campania anche quello relativo all'occupazione dei posti letto negli ospedali, in particolare l'aumento delle terapie intensive, ieri 137. Aumenta anche il numero dei sintomatici, ieri 168. Un quadro involutivo che già ha indotto il Governatore De Luca ad assumere una decisione drastica sulla scuola, fermando le attività didattiche in presenza alla luce dei troppi contagi scolastici riscontrati. Ma potrebbe non bastare, per arginare la diffusione del virus, per cui nuove e più stringenti misure sarebbero già alle viste. Quelle che, ahinoi, già conosciamo: quelle da zona rossa.