Campania: Zes, approvato dalla Giunta De Luca il Piano di sviluppo strategico

Redazione

La giunta regionale ha approvato oggi il piano di sviluppo strategico della Zona economica speciale (Zes) della Campania che comprende, rileva una nota, «tutte le aree indicate nella proposta preliminare sottoposta al governo già nel dicembre 2016».

L’approvazione fa seguito al decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 26 febbraio scorso che ha regolamentato l’attuazione delle Zes a livello nazionale, individuando i criteri per l’identificazione e la delimitazione delle aree, per l’attuazione degli investimenti e l’accesso delle aziende, il coordinamento generale degli obiettivi di sviluppo.

«La Campania – si sottolinea – è la prima Regione a dotarsi del Piano di sviluppo strategico della Zes che con successivo decreto del presidente del Consiglio sarà finalmente istituita e immediatamente operativa».

Il Piano di sviluppo strategico contiene, in particolare, l’identificazione delle aree individuate; l’elenco delle infrastrutture esistenti nella Zes, nonché delle infrastrutture di collegamento tra le aree non territorialmente adiacenti; un’analisi dell’impatto sociale ed economico atteso dall’istituzione della Zes; la relazione illustrativa del Piano di sviluppo strategico; l’individuazione delle semplificazioni amministrative di propria competenza per la realizzazione degli investimenti che la Regione ha già adottato e si impegna ad adottare per le iniziative imprenditoriali localizzate nella Zes; l’indicazione dei pareri e delle intese con gli enti locali e con tutti gli enti interessati; l’indicazione delle agevolazioni e delle incentivazioni che possono essere concesse dalla Regione; l’elenco dei soggetti pubblici e privati consultati per la predisposizione del Piano; il nominativo del rappresentante della Regione nel Comitato di indirizzo; le modalità con cui la Regione assicura l’espletamento delle funzioni amministrative e di gestione degli interventi di competenza regionale previsti nella Zes.

Le aree regionali interessate sono i porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia e le relative aree retroportuali.

In tali aree sono compresi gli aeroporti di Napoli e di Salerno

gli interporti «Sud Europa» di Marcianise-Maddaloni e «Campano» di Nola

gli agglomerati industriali di Acerra, Arzano-Casoria-Frattamaggiore, Caivano, Torre Annunziata-Castellammare, Marigliano-Nola, Pomigliano, Salerno, Fisciano-Mercato San Severino, Battipaglia, Aversa Nord, Ponte Valentino, Valle Ufita, Pianodardine e Calaggio;

le aree industriali e logistiche di Napoli Est, Bagnoli, Nocera, Sarno, Castel San Giorgio e Contrada Olivola.

«Con questo provvedimento – affermano, in una dichiarazione congiunta, il presidente della Giunta, Vincenzo De Luca, e l’assessore alle Attività produttive Amedeo Lepore – candidiamo la nostra Regione a un’ulteriore attrazione di grandi investimenti industriali e logistici, e all’incremento dell’occupazione produttiva in un ambito fortemente innovativo e strategico. Ci aspettiamo che il provvedimento venga rapidamente tramutato in norma attuativa ai fini dell’istituzione della Zes della Campania e del dispiegamento delle sue potenzialità per lo sviluppo economico e sociale della Regione».

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