Bene i lavori di manutenzione sulla tangenziale ma quando la gestione di un cantiere manda in tilt il traffico allora c’è qualche cosa che non va: le lunghe code a partire da Fratte, in direzione sud rappresentano più di un campanello d’allarme per chi programma e attua interventi senza tenere conto, minimamente, delle ripercussioni sulla viabilità. La storia è sempre la stessa. 20 metri di cantiere, in direzione sud, poco dopo l’uscita San Leonardo code lunghissime di primo mattino con attese di oltre 40 minuti per percorrere un piccolo tratto di strada dove c’è un restringimento. Si viaggia su una sola corsia, un imbuto che provoca un caos incredibile come documentato dal video realizzato questa mattina da un telespettatore. La coda comincia a formarsi subito dopo l’uscita di Sala Abbagnano. Comincia da qui il calvario degli automobilisti. La strozzatura costringe tanti a preferire le uscite di Pastena e Mariconda ma il problema traffico è solo rinviato in quanto viene appesantita anche la viabilità ordinaria.
I problemi principali sono soprattutto al mattino quando gli automobilisti prendono la tangenziale in direzione sud per raggiungere i luoghi di lavoro o la zona ospedaliera. Calvario che andava previsto ed evitato magari con turnazioni di lavoro differenti. La superficialità con cui l’ANAS programma tali interventi è sconcertante. E non è la prima volta. Stesso intervento si registra in direzione nord. Tutto in contemporanea, tutto nello stesso momento. Possibile che non ci sia un piano di coordinamento per gli interventi in tangenziale? Possibile che nessuno tenga conto, una volta tanto anche degli automobilisti bloccati nel traffico sempre e comunque? Per non parlare dell’eterno restringimento sulla Napoli – Salerno poco dopo gli ex caselli. Anche qui un calvario che dura da mesi. Quando verrà rimosso il restringimento in entrambe le direzioni?
Cantiere e disagi: ennesima giornata nera in tangenziale
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