Flagelli d’Italia, ovvero quei lavori che spuntano su strade e autostrade nostrane già trafficate di loro. Come i funghi, i cantieri spuntano puntualmente dopo le piogge, dunque in quei periodi più assolati, generalmente in occasione di ponti festivi, esodi e controesodi, per la gioia, si fa per dire, di quelli che si mettono in viaggio per raggiungere le località turistiche. Alle viste, almeno due mesi di grossi disagi per la viabilità autostradale. Si viaggerà lungo una sola corsia lungo il viadotto “Calenda”, che sovrasta l’omonima strada della parte alta del Carmine, e che collega i vecchi caselli della Salerno-Napoli con l’uscita di Fratte, l’A2 del Mediterraneo verso Pontecagnano, la tangenziale e l’ingresso dell’A30 e per il raccordo per Avellino. I lavori per il montaggio dei pannelli fonoassorbenti, utili ad attutire il tasso d’inquinamento acustico, andranno avanti fino alla fine di giugno, per cui sarà meglio per tutti scegliere i percorsi alternativi consigliati dall’Anas, come lo svincolo Angri Sud con prosecuzione lungo la Statale del Vesuvio fino ad immettersi sulla A-30 in direzione Salerno per chi deve raggiungere il capoluogo. Il traffico leggero e pesante diretto a Napoli potrà usufruire dell’uscita consigliata dell’A2 Raccordo Salerno Avellino e proseguire lungo la A30 Caserta Salerno in direzione del capoluogo regionale.
Cantieri Anas: due mesi di disagi per gli automobilisti
250
articolo precedente