Il sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante, scrive a Poste Italiane per segnalare la situazione di grave disagio per i cittadini, dovuta agli sportelli di servizio ridotti. "E' con forte rammarico che prendiamo atto dei continui disagi sul territorio causati da Poste Italiane – spiega il sindaco Valiante – raccolgo quotidianamente lamentele di cittadini a cause delle lunghe file di attesa davanti all'ufficio postale di Corso Garibaldi e di Acquamela.
L'apertura ridotta degli sportelli – appena tre al Corso Garibaldi e addirittura solo uno ad Acquamela – causa notevoli disagi non solo ai cittadini di Baronissi, ma anche a quelli dei comuni limitrofi, tenendo conto che l'ufficio postale centrale è l'unico ad essere aperto al pomeriggio nell'intero comprensorio.
Le lunghe code, oltre a causare pericolosi assembramenti durante la pandemia ancora in corso, rappresenta un preoccupante disservizio e un disagio soprattutto per le persone anziane, tra l'altro soggetti più esposti ai rischi del contagio."
"Chiediamo pertanto, svolgendo Poste Italiane un servizio essenziale, l'immediato ripristino di tutti gli sportelli – chiede il primo cittadino – per garantire un servizio idoneo al territorio in considerazione del bacino di utenza che conta, solo a Baronissi, quasi 18mila residenti. La cittadinanza non può sopportare ancora a lungo questa situazione e io sono dalla loro parte."
"Invito -conclude il sindaco- i vertici di Poste Italiane, il prossimo 28 dicembre – primo giorno in cui saranno pagate le pensioni – a venire qui a Baronissi e verificare di persona il grave disagio cui sono costretti gli utenti. Ci aspettiamo un impegno reale, rapidi e concreti miglioramenti, servizi costanti e di livello adeguato affinché si ponga fine a una situazione critica e non più tollerabile".
Caos alle Poste di Baronissi
Valiante sollecita apertura di nuovi sportelli e invita in città i vertici regionali
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