Il caos AstraZeneca ha i suoi effetti anche sulla campagna vaccinale a Salerno. Dopo lo stop alle somministrazioni agli under 60, arrivato direttamente dal ministero della salute, ieri tantissimi salernitani convocati per il richiamo sono stati rispediti a casa, in attesa di indicazioni più precise dal governo. Nel dettaglio, in città, presso l'hub vaccinale di Matierno proprio in questo fine settimana si sta procedendo con le inoculazioni delle seconde dosi di AstraZeneca ma, ovviamente, solo agli over 60. Per gli altri si procederà utilizzando Pfizer e Moderna. E', dunque, evidente che la campagna vaccinale, alla luce di questa rimodulazione, subirà qualche rallentamento. E' inevitabile, alla luce della circolare del ministero della Salute che dà indicazioni perentorie sull'utilizzo del siero dell'azienda anglo-svedese solo sugli over 60.
Anche l'Asl di Salerno è costretta a rivedere i propri piani: sono circa 50mila i vaccinati con una prima dose di AstraZeneca in provincia e che adesso dovranno riprogrammare la seconda dose. In settimana arriverà una nuova scorta di circa 50mila fiale di Pfizer. A breve saranno quindi riprogrammate le convocazioni. E' per questo che per le somministrazioni delle prime dosi si sarà costretti a rallentare leggermente e non sarà possibile per ora programmare altri open day di massa, come quelli che si sono regolarmente svolti pure in questo fine settimana, con numeri importanti. Infine, c'è l'incognita Johnson & Johnson. All'interno del Cts c'è stata una lunga discussione tra chi voleva equipararlo ad Astrazeneca e chi invece sosteneva che non ci fossero abbastanza dati e, alla fine, è passata questa linea. Altre valutazioni però potrebbero arrivare nelle prossime settimane e cambiare gli scenari, fermo restando che in ogni caso già adesso questo vaccino è raccomandato per chi ha da 60 anni in su.
