A costo d’essere ripetitivi vi parliamo ancora una volta del traffico sulla tangenziale di Salerno. E’ stretta nella morsa di un cantiere quasi perenne tra San Leonardo e Mariconda in direzione nord e di un paradossale imbuto a Fratte, in direzione sud, dove di operai se ne vedono e contano sempre pochi. E questo fronte di rassicurazioni fornite da Anas e Comune di Salerno sull’impiego anche notturno delle squadre tecniche. Stamani il caos ha raggiunto l’apice, con la complicità delle partenze per il ponte di Ognissanti che ha messo a dura prova gli innesti autostradali. Per gli sfortunati lavoratori pendolari della Valle dell’Irno, raggiungere Salerno è stata un’impresa oggi più di ieri. Il traffico è rimasto paralizzato dalle prime ore del mattino già da Baronissi-San Severino verso il capoluogo, bloccando il raccordo ma anche la statale 88. Per non parlare degli sventurati di Pellezzano e frazioni limitrofe, costretti a due ore di coda per arrivare a Calata San Vito o Fratte e potersi immettere in tangenziale dopo un’odissea intollerabile della quale – lo ripetiamo ancora una volta – il prefetto di Salerno dovrebbe interessarsi con maggiore incisività. Il caso è arrivato in Parlamento con interrogazioni alle quali il Governo ha risposto scaricando le colpe sul Comune di Salerno e l’evento Luci d’artista, che però non è ancora iniziato. Anzi. Il cantiere sarà sospeso dal 15 novembre proprio per evitare la tempesta perfetta della concomitanza con le Luci. Apprendiamo da fonti qualificate che l’Anas sta lavorando anche di notte a Fratte. Ma i risultati ed i benefici non si vedono.
Caos in tangenziale: due cantieri stringono l’arteria in una morsa
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