Solo un anno fa la Salernitana viveva momenti di speranza, ma oggi sembra passato un secolo. Il presidente Danilo Iervolino è scomparso dalla scena, lasciando la tifoseria senza risposte sul crollo della squadra, culminato con una disastrosa retrocessione.
Le domande sono molteplici: perché Iervolino ha perso le motivazioni e ha deciso di mollare alla prima difficoltà? Un vero leader si distingue proprio nei momenti critici, e le difficoltà dovrebbero esaltare la tempra e la determinazione. Dalla parte sinistra della classifica si è passati a un piano di ridimensionamento, con cambiamenti incoerenti alla guida tecnica: da Paolo Sousa a Inzaghi, poi Sottil, e ora Fontana, un esordiente in B.
La trattativa con Brera Holdings, guidata dal supermanager Maurizio Milan, si è rivelata inconcludente, facendo perdere tre mesi preziosi alla squadra. La credibilità sportiva e gestionale della società è a rischio. È urgente voltare pagina e fornire risposte concrete ai tifosi, già provati da un anno di umiliazioni.
Iervolino ha l’opportunità di rilanciare la squadra senza perdere tempo, riconciliandosi con Salerno e la Salernitana. Lasciare ora significherebbe una figuraccia e una macchia indelebile sul suo profilo imprenditoriale. La fuga sarebbe inammissibile e ingiustificata, dato che il disastro sportivo ed economico è frutto delle scelte sue e del suo staff, in particolare del signor Milan.
Iervolino incasserà circa 25 milioni dal paracadute retrocessione e altri 20 milioni dalle cessioni, senza contare i diritti TV, gli incassi ai botteghini, il merchandising e gli sponsor, per un totale di circa 55-60 milioni di euro. Con queste risorse, si può costruire una squadra competitiva per puntare alla promozione immediata in Serie A.
Se l’obiettivo di Iervolino è recuperare i soldi investiti, lo dica chiaramente. Salerno merita rispetto e trasparenza. La città aspetta un linguaggio di verità da uno degli uomini più ricchi al mondo, che ora propone un allenatore considerato un ulteriore schiaffo a una piazza già scottata da tanti errori.