Con l’arrivo della stagione estiva si sono intensificati i controlli ambientali, con particolare attenzione ai fenomeni di inquinamento delle risorse idriche nel territorio del Comune di Capaccio–Paestum. Le attività per il contrasto all’inquinamento ambientale hanno interessato il controllo della condotta fognaria sottostante alla Strada Provinciale 278 su richiesta della società “Paistom”, affidataria della gestione della stessa. Nelle fasi di controllo di due tombini, presenti sui pozzetti fognari, si è constatata la notevole presenza di acqua di colore biancastro ed evidenti tracce di reflui provenienti dalla lavorazione di prodotti lattiero caseari. Dopo tale scoperta le guardie ambientali del WWF hanno controllato un Caseificio posto in corrispondenza del pozzetto esaminato, dove hanno accertato che le acque reflue casearie ed i liquidi residuali provenienti dalle linee di lavorazione e di lavaggio, venivano convogliati dalla rete interrata di smaltimento e scarico del caseificio ad una vasca di raccolta e poi, a mezzo di una pompa sommersa elettroidraulica, venivano immessi in una tubazione volante esterna non autorizzata bypassando l’intero impianto di depurazione (presente ma non utilizzato) e da lì pompati nella rete domestica interrata fino a giungere alla fognatura comunale presente sulla via Linora. Per tale motivo si procedeva al sequestro della pompa sommersa e del tratto di tubazione utilizzata come by pass, dell’impianto di depurazione non attivo e si provvedeva a denunciare il titolare.
Capaccio-Paestum, sequestro impianto di depurazione di un caseificio e denuncia del titolare
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