Fisico asciutto, alto un metro e ottanta, Andrea Capone si presenta come il primo rinforzo di gennaio e il secondo colpo di mercato del diesse Salerno dopo quello di Jadid. Abile nello stretto, bravo ad inventare giocate improvvise negli ultimi metri, il calciatore cagliaritano non vede l’ora di ripartire dopo aver trascorso gli ultimi mesi da svincolato, gli unici di una carriera iniziata nelle giovanili del Cagliari e condita da 183 presenze e 23 gol tra serie A e B oltre che dalla breve esperienza in Scozia con i Celtic Glasgow. «La chiamata del direttore Salerno per me è stata fondamentale – sostiene Capone. Conosco l’ambiente e spero che mi aiuti ad ottenere prima la salvezza e poi a fare un campionato da protagonista come ero abituato a Cagliari». Ascoltando le prime dichiarazioni di Capone emergono subito due aspetti importanti: il neo-calciatore granata è contento di essere alla Salernitana e non nasconde le sue ambizioni. Non vede l’ora di scendere in campo ma fino a gennaio il giocatore sardo potrà solo allenarsi. «Ho un gap da recuperare – prosegue Capone – questi due mesi mi aiuteranno per essere a disposizione già ad inizio gennaio». Tra le qualità di Capone c’è senza dubbio la sua duttilità tattica perché può giocare da trequartista, da centrocampista ma anche da esterno offensivo.
Capone: prima la salvezza, poi…
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