A due mesi esatti dal suo arrivo, Andrea Capone scalda i motori per scendere in campo. Dopo settimane di allenamento si avvicina l’appuntamento con una gara ufficiale e con l’esordio con la maglia della Salernitana per il quasi 29enne giocatore sardo. Il 5 gennaio la gara col Brescia, l’8 il compleanno: il 2010 si apre col botto per Capone che ama definirsi un centrocampista a cui piace offendere. Facile vederlo, quindi, dietro le punte in assenza di Merino e Jadid o anche insieme a uno di questi due alle spalle di un attaccante. La duttilità tattica è una delle principali caratteristiche del calciatore cagliaritano dotato di buone qualità tecniche che gli consentono di giocare anche da centrocampista più arretrato o all’occorrenza anche da esterno. Una sorta di jolly dalla cintola in su che può essere molto utile a Grassadonia per variare gli schemi anche nel corso delle partite. Un metro e ottanta per 76 chilogrammi, Capone è pronto per una nuova avventura che ha il sapore di un’impresa disperata. La salvezza con la Salernitana è la strada da percorrere per raggiungere poi traguardi più importanti perché gli stimoli certo non mancano ad un calciatore che in carriera ha collezionato 192 presenze e 24 gol tra serie A e B. L’attuale stagione ricorda a Capone quella da lui vissuta nel 2004-05 con il Treviso quando, dopo essere stato all’ultimo posto per diverse giornate, chiuse il campionato centrando i playoff. Anche l’ottimismo può servire a questa Salernitana.
Capone si prepara all’esordio
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