Una coltivazione intensiva in piena regola, dotata anche di apposito impianto d'irrigazione e tutto l'occorrente per tirare su piante alte e forti: nulla di strano se non fosse che la specie scelta era la canapa indiana, da cui si ricava droga da vendere al dettaglio a prezzi da capogiro. Nei guai è finito il proprietario di fondo di località San Giuseppe a Giungano: si tratta di un noto agricoltore della zona, denunciato in stato di libertà per coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il sequestro
In tutto, i Carabinieri della stazione di Capaccio Scalo hanno sequestrato 205 piante di cannabis ad alto fusto. E durante la perquisizione domiciliare, in un garage annesso all'abitazione del 52enne, incensurato, sono stati trovati altri 400 grammi di marijuana pronta all'essiccazione, bilancini di precisione e materiale utile al confezionamento delle dosi.
I precedenti
È il secondo sequestro di cannabis effettuato dai militari capaccesi nel comune cilentano: due giorni fa, infatti, un pizzaiolo giunganese era stato deferito dopo che, a casa sua, era stata trovata una serra di infiorescenze oppiacee coltivate in vasi. A fine luglio, invece, un 26enne di Altavilla Silentina è finito agli arresti domiciliari, pizzicato mentre innaffiava una piantagione di oltre 270 piante di canapa. Tutte indagini condotte dalla Compagnia di Agropoli, guidata dal capitano Fabiola Garello.