Rita Romano: "sono convinta che possiamo crescere ma serve più personale"

Carcere di Salerno, l’emergenza covid ha aggiunto altre difficoltà

A marzo ci fu una rivolta dei detenuti a causa della sospensione delle visite
Alessandro Ferro

L'emergenza covid che ha accentuato i problemi già esistenti. La rivolta dei detenuti a marzo dopo la sospensione delle visite a causa proprio della pandemia. La carenza di personale della polizia penitenziaria e le difficoltà con le quali si convive da tempo. La situazione attuale alla casa circondariale di Salerno non è semplice.

L'anno in corso ha aggiunto ulteriori difficoltà ma Rita Romano, direttrice del carcere di Fuorni, evidenzia il grande lavoro del personale.

“Nonostante le tante difficoltà, accentuate dalla pandemia, devo sottolineare il grande lavoro svolto dal personale – dice Rita Romano, direttrice della casa circondariale di Salerno – ma servono più unità”.

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