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La direttrice del Carcere di Salerno, Gabriella Niccoli, evidenzia come la comunità salernitana abbia mostrato ancora una volta vicinanza e sostegno all’istituto penitenziario e sottolinea come anche qui si debba fare ancora i conti con il problema del sovraffollamento. «Questi momenti sono importanti perchè ci aiutano a rendere visibili gli invisibili – afferma -, il carcere non è una monade, ma fa parte della comunità e dalla stessa comunità ci arriva una risposta di umanità che non è per nulla scontata». «Anche qui viviamo il problema del sovraffollamento – aggiunge – al quale cerchiamo di fare fronte attraverso una serie di attività in grado di sostenere il processo rieducativo dei detenuti».