Cardinale, ennesima prova di maturità

Redazione

Mister Brini per la gara con l’Albinoleffe punta sulla vecchia guardia, sabato saranno in campo contemporaneamente Russo, Fusco, Cardinale, Tricarico, Soligo, con Pinna che insidia Berni per il ruolo di portiere titolare. Salernitani e bandiere della squadra di Lombardi avranno il compito di serrare le fila per affrontare al meglio il match col team lombardo. In particolare, in difesa l’unica novità rispetto al pacchetto arretrato della scorsa stagione, sarà rappresentata da Marchese. A Fusco e Cardinale spetterà il compito di far correre alla porta granata il minor numero possibile di rischi. Contro un attacco non particolarmente prolifico, ma composto da giocatori di indubbio valore, come Ruopolo, Carobbio, e con centrocampisti bravi ad inserirsi, come Madonna e Gabionetta, il pomeriggio della coppia centrale della Salernitana non sembra dei più semplici. Dalla loro, il difensore di Mariconda ed il salernitano d’adozione, avranno un dettaglio non trascurabile, l’affiatamento. Fusco e Cardinale fanno coppia fissa ormai da anni, già in passato avevano giocato assieme in B, mentre nella scorsa stagione la loro intesa si è rinsaldata. Sebbene non fosse partito titolare, infatti, col passare delle giornate Cardinale conquistò il posto in squadra a discapito del deludente Troise. Con Russo chiamato in causa come sempre come jolly in alternativa ai terzini titolari, Fusco e Cardinale in mezzo, la difesa della Salernitana lo scorso anno è stata una delle migliori. Senza dimenticare che in un momento della stagione particolarmente delicato, fu proprio Cardinale a togliere le castagne dal fuoco a Brini, da poco subentrato ad Agostinelli. Il centrale di Sant’Anastasia nel match col Perugia, all’Arechi, con gli umbri in vantaggio per 2-1, centrò il gol del pareggio nel finale su un corner calciato da Giannone. Una rete pesantissima, che mantenne gli avversari a distanza di sicurezza e che premiò il centrale napoletano di un trattamento non sempre esemplare nei suoi riguardi da parte del diggì Fabiani, che non lo avrebbe confermato neppure a fine campionato. Ed invece, Cardinale, professionista esemplare e mai polemico, anche nel finale di questa stagione, con al suo fianco l’amico Fusco, vuole dimostrare di poter dare una mano a quella che è diventata la sua squadra del cuore.

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