Cari mister-motivatore

Redazione

Chi ha assistito all’allenamento di ieri al campo Volpe è rimasto sorpreso dalle urla di Cari. Urla di incitamento e rimbrotto a muso duro, vere e proprie scudisciate verbali sulla pelle di un gruppo ancora un po’ assopito. Cari, con abiti da sergente di ferro, ha dato vita ad un corso di risveglio muscolare e psicologico, col piglio dell’inflessibile comandante che non ammette pause ed amnesie ha bombardato di consigli e rimproveri la squadra, impegnata nella ripresa della preparazione… Il tecnico ha parlato tanto, tantissimo. Ha riempito di messaggi la mente dei calciatori granata lavorando non solo sugli schemi ma anche e soprattutto sulle posizioni in campo dei singoli e sulle eventuali varianti tattiche da adottare in corso d’opera. Chi ha assistito all’allenamento di ieri avrà notato anche le differenze di approccio al lavoro con il suo predecessore. Cari ha intensificato il lavoro al ritmo di due sedute al giorno non dando un attimo di tregua alla squadra. Parole forti anche nei richiami al gruppo ed ai singoli come a Machado reo di aver sbagliato un passaggio che se fatto in partita poteva costare caro. Il nuovo allenatore tiene tutti sulla corda lasciando trasparire una voglia matta di vincere. C’è solo da augurarsi che le sensazioni positive vengano tramutate in risultati dalla squadra già a Cesena.

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