L’ipotesi di indagine è di omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi. In concorso avrebbero ferito con un colpo di pistola calibro 9 la vittima alla gamba, provocandone il dissanguamento e poi l’arresto cardiaco. Così sarebbe stato ucciso il 35enne Mario Carotenuto trovato senza vita nella notte tra sabato e domenica in via Risi, ad Angri. Coordinati dal procuratore capo di Nocera Inferiore Antonio Centore e dal pm Michele Migliardi, i carabinieri in poche ore hanno chiuso il cerchio ed arrestato Pasquale Milo, 44enne, già noto alle forze dell’ordine, titolare di un locale nottirno ed un suo collaboratore, rumeno, conosciuto ad Angri come “Mario”. Carotenuto, con problemi di tossicodipendenza, sabato sera aveva infastidito i clienti del locale gestito da Milo, danneggiando anche una vetrina di esposizione. L’agguato punitivo sarebbe avvenuto a fine serata: i due indagati avrebbero atteso il 35enne a pochi passi da casa. Qui il titolare del locale avrebbe tirato fuori la pistola e lo avrebbe colpito alla gamba. Sanguinante, il 35enne ha provato a raggiungere casa, senza riuscirci. Milo si avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha indicato il luogo dove era nascosta la pistola. Domani pomeriggio, invece, sarà eseguita l’autopsia disposta dalla Procura nocerina.
L'omicidio di Angri
Carotenuto ucciso per punizione
In manette Pasquale Milo, titolare di un locale notturno, ed un suo collaboratore
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