Il bollettino delle vittime continua ad allungarsi, otto accertate, quattro ancora i dispersi: a Casamicciola è il quarto giorno di ricerche, si scava nel fango e quella dei soccorritori rimane una corsa contro il tempo. Nelle prossime ore si prevede una nuova allerta meteo ed il rischio è di ritrovarsi a fare i conti con un’emergenza nell’emergenza. La pioggia potrebbe provocare nuovi smottamenti. Ed è per questo che ai soccorritori al lavoro incessantemente si sono aggiunti tanti, tantissimi angeli del fango, volontari ischitani, alcuni anche giovanissimi, all’opera per spalare il fango. Le ricerche continuano soprattutto in via Celario, nella zona di Casamicciola alta, l’epicentro di questa tragedia. I vigili del fuoco hanno setacciato metro dopo metro la zona dove sono state ritrovate alcune vittime. Si lavora senza sosta anche nelle ore notturne. L’ultima salma, in ordine di tempo, restituita ieri dal fango, è stata quella del 15enne Michele Monti, che con i fratellini Maria Teresa e Francesco, trovati il giorno prima, formava una delle due famiglie cancellate dalla tragedia. All’appello mancano ancora i genitori, papà Gianluca e mamma Valentina. Con loro presumibilmente, si apprende dalla Prefettura, anche il compagno di Eleonora Sirabella e un’altra giovane donna. Nessuno si fa illusioni: col passare del tempo trovarli vivi farebbe gridare al miracolo. Intanto, si monitora la situazione degli sfollati che, attualmente sono 230, ma che potrebbero aumentare nelle prossime ore, perchè la zona rossa è destinata ad essere allargata. Per loro la Croce Rossa ha avviato una raccolta di aiuti, ma è tutta la macchina della solidarietà che si è messa in moto. La Procura di Napoli, intanto, indaga sugli allarmi inascoltati lanciati dall’ingegnere Giuseppe Conte, ex sindaco di Casamicciola, che ha riferito di avere inviato 4 giorni prima della tragedia, cioè il 22 novembre, delle pec alle autorità competenti per avvertirle dei rischi che correvano i cittadini, a causa delle abbondanti precipitazioni previste.
Casamicciola: si scava ancora, timori per nuova allerta
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