Debutto amaro per il Cashback di Natale ed il Codacons presenta subito un esposto per interruzione di pubblico servizio. La misura, che prevede un rimborso del 10% delle spese effettuate fino a fine anno con pagamenti elettronici, parte oggi in tutta Italia ma per moltissimi cittadini, dopo i disagi di ieri, è ancora impossibile effettuare la registrazione sulla app IO, dove occorre inserire i dati degli strumenti di pagamento elettronici – come carta di credito o bancomat -che si intende utilizzare.
Il Codacons parla senza mezzi termini di flop totale e presenta un esposto in Procura per interruzione di pubblico servizio. Nel giorno in cui parte ufficialmente il programma Cashback la sezione “portafoglio” dell'applicazione risulta in tilt ed è impossibile per i cittadini registrare i propri dati e le proprie carte – spiega il Codacons -; provando ad utilizzare l'applicazione un messaggio informa che “la sezione Portafoglio è in manutenzione, tornerà operativa appena possibile”.
«Una situazione gravissima perché era ampiamente prevedibile l'accesso in massa al servizio, e PagoPa avrebbe dovuto garantire la piena funzionalità dell'App IO senza disservizi e rallentamenti – attacca il presidente Carlo Rienzi -; di fronte al flop totale dell'extra Cashback, il Codacons presenta un esposto alla procura della Repubblica di Roma in cui chiediamo di procedere per la possibile fattispecie di interruzione di pubblico servizio». Non solo. L'associazione annuncia anche una diffida al Governo, affinché sospenda con effetto immediato il programma Cashback, fino a che la piattaforma IO non sarà in grado di offrire regolarmente i propri servizi. Questo perché la situazione attuale sta creando pesanti discriminazioni tra cittadini, dal momento che i consumatori che non sono riusciti a registrarsi al programma e caricare le proprie carte non potranno concorrere ai rimborsi previsti dal piano – conclude il Codacons.