Respinta dal gip Pietro Indennimeo l’istanza di revoca del divieto di dimora per Enrico Coscioni. Il cardiologo salernitano circa un mese fa è stato raggiunto da un provvedimento del divieto di dimora a Salerno, reso necessario per allontanare il primario del Ruggi dall’azienda di via San Leonardo, in quanto, pur colpito, il 6 marzo scorso, da una precedente misura interdittiva del “divieto di esercizio della professione medica e delle attività ad essa inerenti”, avrebbe, secondo gli inquirenti, continuato a gestire di fatto il reparto di cardiochirurgia impartendo regolarmente disposizioni in ordine alla gestione dei pazienti. I legali di Coscioni, sospeso dalla professione, avevano chiesto la revoca del divieto di dimora: istanza respinta dal gip. Il dirigente medico, ricordiamo, assieme ad altri componenti dell’equipe cardio-chirurgica da lui presieduta, è finito nell’inchiesta della Procura di Salerno in relazione alla vicenda relativa al decesso di Umberto Maddolo, nonché alle connesse omissioni del report cardiochirurgico dell’intervento.
Continuava a gestire il reparto di carciochirurgia del Ruggi nonostante la misura interdittiva
Caso Coscioni: confermato il divieto di dimora
Respinta dal gip l'istanza di revoca della ordinanza applicativa
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