Ieri è toccato all’anestesista Pietro Toigo, nelle prossime ore invece saranno ascoltati gli altri indagati: il cardiochirurgo Gerardo Del Negro, il collega Francesco Pirozzi, il chirurgo vascolare Aniello Puca e ovviamente il primario, Enrico Coscioni. Sono iniziati gli interrogati di garanzia per i professionisti del Ruggi di Salerno colpiti la scorsa settimana da misure interdittive perchè ritenuti responsabili dalla Procura della morte, avvenuta a fine 2021, del capaccese Umberto Maddolo nel cui corpo, stando alle indagini, fu «dimenticato» un lembo di garza. Ieri, quindi, è toccato all’anestesista Trogu, difeso dall’avvocato Piero Vitale, rispondere alle domande del gip Pietro Indinnimeo del Tribunale di Salerno. Il professionista, sospeso per 9 mesi, ha chiarito la sua posizione ed ha risposto a tutte le domande che gli sono state poste. Al termine dell’interrogatorio il difensore ha chiesto al gip la revoca della misura interdittiva. Una decisione che potrebbe arrivare solo quando saranno finiti tutti gli interrogatori. L’ultimo a comparire davanti al gip sarà il primario Coscioni, sospeso per dodici mesi. Ricordiamo che l’indagine per omicidio colposo, coordinata dal procuratore capo Giuseppe Borrelli, è stata condotta dai Nas. Le indagini del pm Lidia Vivaldi hanno ricostruito quanto successo prima, durante e dopo l’intervento in sala operatoria ritenendo diversi i profili di colpa a carico dell’equipe medica guidata dal dott. Coscioni.
Caso Coscioni, iniziati gli interrogatori di garanzia
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