Le donne vittime possono denunciare anche in forma anonima
Abbiamo tutti noi un sogno nel cassetto. Che poi dovrebbe essere una cosa scontata ma che, con i casi di violenza in aumento, scontata purtroppo non è. Nel cassetto ci va la possibilità di chiedere aiuto, superando paure e vergogne. Perché dal cassetto diventi realtà il sogno di vivere in un mondo senza violenza sulle donne. Per aiutare chi spesso non trova il coraggio di denunciare, il Centro Italiano Femminile ha pensato alla “Cassetta Rossa“. Con il supporto del Comune di Salerno sono state installate in tre punti della città. All’esterno del Comune in via Roma, davanti all’Assessorato alle Politiche sociali a La Carnale e presso la sede del Cif in via Ruggi. Le nuove tecnologie amplificano i problemi delle donne vittime di violenza, stalking o mobbing che si sentono sotto controllo. Ecco perché è stato immaginato di riprendere l’antico mezzo di comunicazione della carta che garantisce l’anonimato. Per partire dalla base, dai ragazzi, le cassette antiviolenza sono state installate anche in alcune scuole salernitane. L’iniziativa è del centro antiviolenza Artemisia dell’azienda ospedaliera universitaria di Salerno. Le cassette sono presenti a Salerno nei licei Alfano I, Severi e De Sanctis. https://www.youtube.com/watch?v=IqSXl7yNOsw