Cavalluccio, i dettagli dell’offerta

Redazione

Il primo passo è fatto. Il presidente Lombardi tramite il suo legale di fiducia, l’avvocato Roberto Malinconico, ha presentato la proposta irrevocabile di acquisto dei beni immateriali della vecchia Salernitana Sport. Per riappropriarsi della storia granata in tempo utile per i festeggiamenti del 19 giugno prossimo, l’imprenditore salernitano ha messo mano alla tasca ed ha offerto 200 mila euro iva inclusa nell’ambito della trattativa privata con la curatela fallimentare. Cosa succederà ora? Difficile dirlo. Il curatore, il dottor Tommaso Nigro, di concerto con il giudice delegato Iannicelli ed il comitato dei creditori, dovrà valutare la congruità dell’offerta stessa ed entro 30 giorni dovrà fornire una risposta al patron granata. La sensazione è che lunedì prossimo, 19 gennaio, quando è fissata la quinta asta per aggiudicare marchio, dominio web, colori e quant’altro, si procederà regolarmente alla vendita all’incanto. Se come sembra probabile, ancora una volta alla cancelleria del tribunale fallimentare non sarà presentata nessuna offerta in busta chiusa e dunque l’asta andrà deserta, i soggetti interessati valuteranno attentamente la proposta di Lombardi, l’unica concreta pervenuta in questi quattro anni. Anche se non bisogna trascurare il fatto che per il 19 di marzo è già stata fissata la sesta asta, con lo stesso prezzo base, ovvero 350 mila euro più iva (totale 420 mila euro). La sensazione è che la strada intrapresa sia quella giusta e che si possa addivenire ad un accordo che possa soddisfare l’interesse generale, quello dei creditori, ma anche quello dei tifosi che sognano il ritorno del cavalluccio sulle maglie granata e quello del patron che vuole regalare questa soddisfazione alla piazza. Ne sapremo di più in questi giorni, nel frattempo di nuovo c’è che Lombardi ha presentato la proposta d’acquisto irrevocabile a titolo personale, per sé o per persona giuridica da nominare: questo significa, oltre al fatto che il patron non potrà scaricare l’iva come avrebbe potuto fare una società, che in seguito bisognerà comprendere a che titolo avverrà, in caso di felice conclusione della trattativa, la cessione dei beni immateriali al club. Ma al momento la cosa più importante è che questi beni entrino nella sfera giuridica del presidente e che escano da quella della curatela. La decisione di presentarla a titolo personale, anche su consiglio dell’avvocato Malinconico, nasce dalla constatazione della necessità di evitare confusioni riguardo alle cause in corso tra curatela, Figc e Salernitana Calcio e dunque per sgombrare ogni dubbio dall’eventuale discorso relativo alla transazione dei giudizi pendenti.

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