Cavalluccio, Lombardi ci riprova

Redazione

Negli ambienti della Salerno sportiva non si fa altro che parlare dello spareggio salvezza di Ancona e, ovviamente, della pacifica manifestazione di dissenso inscenata ieri dai supporters granata. Chiamati a raccolta dai Salerno Ultras, tifosi organizzati e non, appartenenti a club, a gruppi, ma anche gente comune, hanno dato vita ad una mattinata dedicata al cavalluccio. Senza creare particolari disagi alla città, motivo principale per cui non è stato effettuato un vero e proprio sit-in, i sostenitori della Salernitana accorsi numerosi hanno intonato cori, hanno acceso fumogeni colorati, hanno espresso il loro punto di vista in maniera inequivocabile, dando voce anche a chi non poteva essere con loro in strada per vari motivi. L’ippocampo è una priorità per i salernitani, al pari del raggiungimento della salvezza. Motivo per cui, dopo 4 anni di astinenza, bisogna riportarlo sul petto dei calciatori granata e restituirlo alla piazza affinché si possano festeggiare adeguatamente i 90 di calcio cittadino. Lo ha compreso il sindaco, che incontrando gli ultras ha lasciato intendere che avrebbe fatto tutto quello che era nelle sue possibilità. Ha recepito forte e chiaro il messaggio anche il presidente Lombardi che ieri, tramite il suo legale, l’avvocato Roberto Malinconico, ha richiesto un incontro urgente al giudice delegato, il dottor Iannicelli, ed al curatore fallimentare, il dottor Tommaso Nigro. Questa mattina il patron si è recato in cancelleria, in quella stessa via Papio da dove ieri i tifosi lo avevano anche pungolato per certi versi, assieme all’avvocato Malinconico ed ha affrontato la questione relativa ai beni immateriali della vecchia Salernitana Sport in un clima di trasparenza e correttezza tra le parti. Nei mesi scorsi, la Salernitana Calcio aveva presentato una prima offerta, intavolando una trattativa privata con i rappresentanti dei creditori della vecchia società, ma i 100 mila euro proposti non erano stati accettati. Successivamente, il patron, a titolo personale, era arrivato ad offrire complessivamente 200 mila euro, ma anche in questo caso la proposta non era stata ritenuta congrua. Per questo motivo, stamattina il presidente Lombardi ha cercato di comprendere quale potesse essere una base su cui ragionare. La riunione è durata un’ora. Nigro e Iannicelli hanno lasciato intendere che, a causa dell’iniziale perizia stilata, non possono accettare in questo momento offerte dissimili dall’attuale base d’asta. Lombardi e Malinconico hanno chiesto quale sia il metodo di valutazione e, di conseguenza, se ci sia una disponibilità reale di intraprendere una trattativa privata. Nei prossimi giorni il presidente potrebbe presentare una nuova offerta, confidando che risulti meritevole dell’attenzione degli organi preposti. Non è di certo solo per la manifestazione di ieri che Lombardi ha deciso di muoversi in maniera determinata, ma è chiaro che sono segnali e messaggi che non si possono ignorare. Insomma, anche se qualcuno non la pensa così, è molto più importante un simbolo che rappresenta il senso di appartenenza di un’intera comunità rispetto a personaggi, in particolare quelli pluri-inquisiti, che nel mondo del calcio vanno e vengono e dei quali, quando vanno via, non si sente di certo la mancanza.

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