Cava:si chiude la prima consiliatura di Gravagnuolo

Nel corso del Consiglio comunale che tra i punti all’ordine del giorno prevedeva un esame della situazione politico- amministrativa, Gravagnuolo ha confermato le sue dimissioni. “Siamo arrivati al dunque. E’ il momento di trarre le conclusioni- ha detto ieri il sindaco dimissionario spiegando le sue scelte – Il patto stabilito nel 2006 è venuto meno”. Le rotture con alcuni assessori, il passaggio dell’Udeur all’opposizione non avrebbero consentito a Gravagnuolo di affrontare il biennio 2010/11, quello del Millennio, con serenità. Gravagnuolo ha scelto di dimettersi per il bene di Cava per consentire alla città di avere un sindaco pienamente legittimato. Legittimazione che, in futuro, potrebbe arrivare solo attraverso il voto popolare. Per questo Gravagnuolo si riproporrà, nelle prossime elezioni amministrative di marzo 2010, come un’amministrazione di progetto, arricchita e corroborata dai partiti, ma non subordinata alle loro logiche.Le dimissioni di Gravagnuolo diventeranno esecutive ed irrevocabili il 20 gennaio. Un’unica condizione avrebbe potuto scongiurare il ricorso alle urne. Un convincimento vasto in Consiglio comunale sulla bontà del progetto e sull’opportunità che a guidarlo fosse stato Gravagnuolo. Il Sindaco aveva chiesto una maggioranza di almeno 20 consiglieri in assise per poter recedere dai suoi intenti ma, sul suo progetto, non ha trovato i voti richiesti. Si chiude così, la prima consiliatura di Luigi Gravagnuolo