CCIAA: crescono le imprese al femminile nel salernitano

Redazione

Le donne che fanno imprese preferiscono le società di capitali: è quanto emerge dall’indagine dell’Osservatorio Economico provinciale della Camera di Commercio di Salerno, che ha elaborato i dati rilevati da Infocamere. Nel quadro di sintesi emerge che sono 436 le società di capitali in più, con un incremento dell’8,1%. E nel complesso, questa forma giuridica rappresenta oltre il 20% delle imprese femminili provinciali. Ma a fine 2017 sono circa 250 in più le imprese a conduzione femminile iscritte nel registro della Camera di commercio di Salerno, con una crescita dello 0,91% rispetto al 2016, superando così la soglia delle 28mila. Il tasso di femminilizzazione delle imprese salernitane, ovvero l’incidenza percentuale delle imprese femminili sul totale imprese, si conferma al 23,3% (quando la media Italia 21,9%). Calano le società di persone, che cedono quest’anno 193 posizioni e le ditte individuali. Anche se questa resta la forma giuridica più diffusa nell’universo imprenditoriale femminile contando quasi 19mila posizioni. In aumento sono le imprese femminili che operano nel settore agricolo e in quello turistico. E cresce la presenza di donne anche nelle attività dei sevizi alle imprese e alla persona. Infatti, sono le “altre attività”, e in particolare, i servizi alla persona, la sanità e l’istruzione i comparti in cui la componente femminile ha un peso percentuale più consistente, arrivando quasi al 35%. A seguire, le attività agricole e quelle turistiche come le attività di alloggio e ristorazione, che presentano un tasso di femminilizzazione del 30% circa. Infine, nel commercio quasi 1 impresa ogni 4 è a conduzione femminile. Di contro, si confermano ambiti tradizionalmente maschili le costruzioni, i trasporti e le spedizioni.

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