Cellulare in carcere, detenuto lo estrae e lo distrugge

Anna Sarno

All’interno del carcere di Salerno è stato rinvenuto un cellulare in possesso di un detenuto. Il SAPPE evidenzia che “durante una perquisizione ordinaria un detenuto ha estratto dalla bilancetta della cella un telefono cellulare per poi distruggerlo prontamente in tante parti sbattendolo contro il lavabo della propria cella”. Per il SAPPE “è inaccettabile lo scenario quotidiano in cui opera il Corpo di Polizia Penitenzia, tra rinvenimenti di telefoni cellulari e droga, aggressioni, rivolte ed altri eventi critici: sono troppe e tutte inaccettabili le aggressioni contro la Polizia Penitenziaria, troppo pochi i poliziotti in servizio (la scopertura dell’organico della Polizia penitenziaria è pari al 16%: su 42.850 unità gli agenti presenti in servizio sono 35.717). Così non si può andare più avanti: è uno stillicidio continuo e quotidiano. Nelle carceri della Nazione serve forte ed evidente la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità e servono provvedimenti urgenti ed efficaci!”.

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