Il ritiro iellato è finalmente finito. Nocera Umbra, da questo punto di vista non ha portato bene alla Salernitana, anzi. I granata ritornano con alcune valide certezze ma anche senza due giocatori chiave come Merino e Cozza. Due assenze pesanti a 20 giorni dall’inizio della stagione ufficiale e ad una settimana dal debutto in Coppa Italia. Cozza quasi certamente sarà in campo contro il Frosinone, alla prima di campionato. Merino, invece, dovrà stringere i denti e fare l’impossibile per tornare in campo prima di Natale. Due assenze pesanti anche perché Brini, che ieri non ha cambiato modulo le sta provando tutte per trovare all’interno del gruppo delle alternative a queste assenze. Ieri l’esperimento Soddimo al centro del trio con Vincenzo Pepe e Statella, dietro la punta centrale, ha convinto solo in parte nonostante l’impegno profuso dai tre. Due le soluzioni per non farsi trovare impreparati al via del torneo: tornare sul mercato provando magari a stringere i tempi per Mounard o Correa oppure affidarsi, come ribadito più volte in questi giorni su Arturo Di Napoli. La classica soluzione interna che risolverebbe non pochi problemi in questo momento andando nel contempo ad innalzare il tasso tecnico e qualitativo di un organico che potrebbe solo giovarne del rientro di Di Napoli e curare questa preoccupante morìa di fantasia che attanaglia i granata.
Cercasi fantasia disperatamente
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