Oltre 51mila euro a titolo di risarcimento per l’ingiusta detenzione: tanto lo Stato italiano, per il tramite di una sentenza pronunciata dalla Corte d’Appello di Salerno, ha riconosciuto all’ex sindaco di Pisciotta Cesare Festa, arrestato e messo ai domiciliari per quasi due settimane nel 2009 per accuse poi crollate come castelli di sabbia in tutti e tre i gradi di giudizio. Per quella vicenda l’ex sindaco Festa, che è stato pure consigliere comunale di centrodestra a Salerno, ha patito un percorso doloroso di sofferenza fisica e psicologica non del tutto concluso. L’accoglimento dell’istanza di risarcimento lenisce in parte ferite difficili da rimarginare, anche perché chi conosce Cesare Festa sa quanto tenesse al ruolo integerrimo di uomo delle istituzioni fedele al mandato ricevuto dai cittadini e al principio di rispetto delle regole. Adesso arrivano questi 51mila euro che per l’ex sindaco di Pisciotta immaginiamo abbiano u n valore molto più alto del mero fattore economico. La giustizia ha riconosciuto l’innocenza di Festa, la correttezza del suo agire, avendo voluto esercitare un controllo diretto e puntuale sulla condotta dei suoi uffici ma sempre nel solco tracciato dalla legge. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania pensava che Festa ed altri avessero compiuto una serie di reati per costruire quaranta villini. Si parlò di concussione, rivelazione di segreto d’ufficio, usurpazione di funzioni pubbliche, falsità ideologica, abuso d’ufficio, istigazione alla corruzione, truffa continuata ed aggravata, violenza e minaccia. Presunte anomalie su cui lo stesso Festa compulsò gli uffici comunali di Pisciotta affinché chiarissero e dissipassero ogni dubbio, ma per paradosso, otto anni fa, Festa si trovò ad essere lui stesso tra gli accusati, finanche privato delle libertà personale senza essere prima ascoltato, umiliato e frustrato da ipotesi di reato infamanti poi dissolte in sei anni di dibattimenti fino al completo proscioglimento giunto in Cassazione due anni fa. Da allora Cesare Festa ha iniziato una battaglia civile per se stesso ma anche per tutti gli altri che si trovano in situazioni simili, ma lo ha fatto in silenzio e lontano dai riflettori, aspettando che la giustizia facesse il suo corso.
Cesare Festa risarcito: fu arrestato ingiustamente, era innocente
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