Resta in carcere il 22enne di Cetara arrestato mercoledì sera dai carabinieri per violenza sessuale sulla sorella di 9 anni, disabile. Il Gip in mattinata ha convalidato l’arresto come richiesto dal procuratore della Repubblica di Salerno Franco Roberti. Il ragazzo è cugino e nipote dei tre uomini finiti in manette con la stessa accusa il 27gennaio scorso per gli abusi su una 14enne, figlia e sorella di due degli arrestati. Si allarga l’indagine sugli scempi di Cetara. L’arresto del 22enne, incensurato, è scattato subito dopo la presunta violenza sulla ragazzina. Violenza che sarebbe avvenuta nella loro abitazione. L’attività intercettiva ed investigativa dei carabinieri del Reparto Operativo e del Ros ha consentito l’immediato intervento ed il fermo del ragazzo, rintracciato presso un campetto di calcio. In una nota stampa gli avv. Feola, Cirillo e Bruno, difensori del 22enne, scrivono che nel referto dell’esame ginecologico effettuato sulla ragazzina dai sanitari del San Giovanni di Dio e Luigi D’Aragona si legge che “i genitali esterni non presentano segni o lesioni traumatiche di alcun genere”. La convalida dell’arresto evidenzia, quindi, quanto sia rilevante il materiale a disposizione degli inquirenti che procedono senza sosta nell’attività investigativa e che dovranno ora accertare anche cosa e quanto la madre dei ragazzi, rientrata a casa subito dopo la violenza, sapeva. Il 22enne era già indagato, insieme alla sorella più grande, nell’ambito dell’inchiesta avviata il 27 gennaio. Di lui più volte ha parlato la 14enne, vittima delle violenze, raccontando di “sesso di gruppo fatto in famiglia”. La sorella del 22enne sarebbe invece stata indicata tra quelli che conservavano il materiale registrato durante le violenze. L’indagine potrebbe quindi riguardare un’intera famiglia e getta altro orrore sul piccolo comune di Cetara.
Cetara, resta in carcere 22enne accusato di violenza sessuale
87
articolo precedente