«Chiediamo che il Da Procida possa avere la dignità che gli riconoscono i piani regionali e aziendali. Così il cittadino potrebbe effettivamente scegliere tra il pubblico ed il privato, perchè verrebbero offerte condizioni paritarie». E’ questa la richiesta avanzata dalla Cgil Funzione Pubblica ai diretti interessati, per rilanciare il plesso ospedialiero salernitano che, pur considerato di estrema importanza nel quadro della sanità cittadina, vive in concreto condizioni di estrema difficoltà. Perchè un rilancio delle attività, in particolare della riabilitazione, possa avvenire, servirebbero alcune figure professionali che mancano da anni: 13 infermieri, personale per ambulatori, logopedisti, operatori socio sanitari, psicologi, per un totale di circa 50 unità. E la situazione attuale, anche a causa di “Quota 100”, è destinata a peggiorare.
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