Antonio Laganà per tutti era Tonino. Appena 24 ore prima il tragico impatto di contrada Spinazzo si era prestato all’obiettivo del fotografo per uno scatto all’arrivo della Ciclolonga di Battipaglia. Sorridente, il 66enne posava con orgoglio in sella alla sua bici; la stessa che inforcava ieri mattina, quando intorno alle 8.30 è stato tamponato da una Citroen all’altezza di Spinazzo, nel tratto di statale 18 che collega Agropoli a Capaccio e al resto della Piana del Sele. Nel verbale stilato dalla Polizia Stradale si parla proprio di tamponamento. Cosa possa averlo provocato, però, è oggetto di ulteriori approfondimenti che partono dai mezzi finiti sotto sequestro già ieri. L’automobilista, un uomo di 70 anni che si è fermato subito dopo l’impatto, ha chiamato i soccorsi e poi avrebbe riferito alla Polstrada ed ai Carabinieri di aver dovuto virare leggermente a destra per un sorpasso ad opera di un’altra vettura. Circostanze, però, che riferiamo con il beneficio dell’inventario, visto che solo l’esito delle indagini potrà chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. Di sicuro c’è il tamponamento fatale: Laganà è stato sbalzato dopo l’urto sul parabrezza della Citroen, per poi cadere sull’asfalto. Le ferite sono risultati mortali. Le spoglie dello sfortunato ciclista sono state restituite ai familiari per i funerali.
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