"e' il momento di azioni coordinate e concrete da parte di tutti gli attori"

Cinquanta aziende salernitane mettono a disposizione i loro spazi per le vaccinazioni.

“Siamo parte attiva del territorio" afferma il neo presidente Antonio Ferraioli
Francesca Salemme

Confindustria nazionale ha reso disponibili alle Associazioni territoriali gli esiti di una prima indagine finalizzata alla mappatura sul territorio nazionale degli spazi aziendali disponibili ad arricchire la rete delle sedi in cui è possibile svolgere le pratiche vaccinali.

Cinquanta aziende di Salerno e provincia, dall'Agro nocerino sarnese al Vallo di Diano, operanti in varie categorie -alimentare, chimica, metalmeccanico, plastica, packaging, servizi – di dimensione medio-grandi e con una forza lavoro pari a 5000 dipendenti circa, si sono messe a disposizione, persuase dell'assoluta necessità di accelerare la campagna vaccinale, consentendo alle imprese di giocare un ruolo attivo.

"Siamo tutti consapevoli che l'unica strada per superare l'impasse sociale ed economico generato dal Coronavirus – afferma Antonio Ferraioli, neo Presidente di Confindustria Salerno – è costituita da una campagna vaccinale rapida ed esaustiva. Rendere la propria azienda sede vaccinale vuol dire ampliare il senso di comunità che ci caratterizza, rispondendo ad una funzione sociale ed etica che, oggi più che mai, si esprime nella tutela della sicurezza e della salute del lavoratore e nel rispetto dell'ambiente circostante. Ora sono determinanti azioni coordinate e concrete da parte di tutti gli attori coinvolti a livello locale, regionale e nazionale, altrimenti lo sforzo di ognuno di noi sarà reso vano".

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