C’era da aspettarselo: adesso tutti tirano Edmondo Cirielli per la giacca, sperando che il nuovo presidente della Provincia assegni loro una poltrona da assessore a Palazzo S.Agostino, in segno di riconoscenza per l’impegno profuso nel raggiungere un risultato elettorale senza precedenti nel territorio salernitano. Cirielli, che è un uomo d’ordine, ha già detto che sarà lui a fissare le regole, ma il presidente non potrà fare a meno delle trattative post-voto con i suoi alleati e già da domani sarà impegnato in un giro di consultazioni, iniziate in via ufficiosa nella settimana appena conclusa. Domattina, intanto, Cirielli varcherà per la prima volta da presidente la soglia di palazzo Sant’Agostino, per una visita informale agli uffici ed ai dipendenti della Provincia, in attesa dell’insediamento ufficiale che dovrebbe esserci mercoledì, al massimo giovedì. Poi, gli toccherà il valzer con gli alleati. Assodati gli incarichi a Feola, Bellacosa, Gambino, Romano e Iannone, resta da sciogliere il nodo della vicepresidenza, che l’Udc reclama insieme ad una poltrona da assessore. Cirielli vorrebbe affidare al partito di De Mita un posto in giunta e la presidenza del Consiglio, nominando vicepresidente Anna Ferrazzano, ma l’Udc non sembra d’accordo e chiede per Luigi Nocera il ruolo di secondo di Cirielli. Puntano i piedi anche il Nuovo Partito Socialista, Alleanza di Centro, Udeur, Mpa e Azione Sociale, senza contare i candidati di Forza Provincia, Alleanza per Cirielli e PdL, in gran parte sindaci o amministratori che aspirano ad un ruolo in esecutivo. La sensazione è che nonostante il suo sistema di regole, Cirielli sarà costretto a mediare per accontentare il più possibile alleati che già fanno la voce grossa. Su una cosa, però, il presidente non dovrebbe transigere: secondo i bene informati, infatti, Cirielli vuol tenere per sé le deleghe ai trasporti e alle infrastrutture, tra le competenze di maggior peso specifico in carico all’ente Provincia.
Cirielli e la nuova giunta provinciale
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