Cisl FP: Asl continua stabilizzazione precari

Francesca De Simone

Dopo mesi di trattative tra organizzazioni sindacali e direzione strategica dell’ASL di Salerno finalmente è stato pubblicato sull’albo istituzionale l’avviso di ricognizione finalizzato alla stabilizzazione del personale reclutato con contratti di lavoro di diverse tipologie, nello specifico del ruolo sanitario, socio sanitario, tecnico ed amministrativo: a renderlo noto sono il Segretario Provinciale della CISL FP di Salerno, Alfonso Della Porta, ed il Capo Dipartimento Sanità Pubblica e Privata, Pietro Antonacchio. “Si tratta – spiegano – di personale reclutato con contratti diversi dal tempo determinato, quali Partita Iva e di collaborazione coordinata e continuativa, assunto, quindi, con procedure diverse da quelle concorsuali e richiamati all’applicabilità normativa in quanto contratti flessibili, purché riconducibili alla medesima attività del profilo professionale oggetto di reclutamento”. La Cisl FP di Salerno evidenzia come si tratti di un’opportunità per tutti gli operatori a cui va riconosciuto, nell’ambito della riserva di posti da mettere a bando, il valore del servizio prestato da numerosi anni per l’Azienda ma, soprattutto, quel periodo delimitato al loro utilizzo concreto per superare la parte più difficile della crisi sanitaria determinata dalla pandemia da Covid. “E’ una grande battaglia quella vinta dalla CISL FP Salerno che da tempo stava affrontando e perseguendo tale obbligo – dichiarano Della Porta e Antonacchio – e sicuramente il merito va anche ai vertici di Via Nizza che dopo anni di sotto finanziamento e blocco del turn- over hanno concesso dignità e una speranza a lavoratori spesso considerati di serie B”. Per la CISL FP si è giunti al raggiungimento di oltre il 50% degli obiettivi prefissati nella scorsa tornata elettorale anche se c’è ancora tanta strada da fare, al fine di garantire maggiori tutele, dignità nonché un salario migliore a tutti gli operatori del comparto attraverso la contrattazione aziendale. “Siamo sicuri che con il lavoro che stanno svolgendo tutti i delegati RSU ed RSA per la fine del mandato porteremo a termine quanto prefissato – concludono Della Porta e Antonacchio – a cominciare dal sistema indennitario, dai concorsi interni riservati e dagli incarichi”.

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