Cisl FP:”C.O.T. attivate dall’Asl con personale non formato”

Nonostante le criticità relative alla grave carenza di personale, tale da mettere in ginocchio la sanità provinciale che ha costretto la CISL FP di Salerno a proclamare lo stato di agitazione del personale con richiesta di raffreddamento del conflitto dinanzi al Prefetto, la Direzione Sanitaria dell’ASL Salerno sottrae personale del comparto alle strutture per destinarli, seppur non formati secondo le fonti normative ovvero senza il corso di formazione obbligatorio, alla missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l’attivazione delle Centrali Operative Territoriali – dichiara il Segretario Provinciale CISL FP Salerno Alfonso Della Porta -. Siamo all’approssimazione elevata a sistema di governo della complessa filiera della sanità territoriale che, allo stato attuale, sta interessando più servizi. Le C.O.T. (Centrali Operative Territoriali) sono un modello organizzativo che ha come obiettivo quello di assicurare continuità, accessibilità e integrazione della cura e dell’assistenza e dovrebbero garantire e coordinare la presa in carico, da parte dell’Azienda sanitaria, dei pazienti “fragili”, intercettando i bisogni di cure e di assistenza, assicurando la continuità tra Ospedale e Territorio. Le professionalità di norma coinvolte nelle funzioni sono: infermieri e altre professioni sanitarie, assistenti sociali, amministrativi, medici di distretto sanitario e medici curanti. Invece all’ASL Salerno le stanno costituendo solo con infermieri con trasferimenti coatti, non formati. Non ci resta che augurare una buona sorte ai tanti cittadini che avranno bisogno di quel servizio poiché se funzionerà non vi sarà personale addestrato,  approfondiremo la vicenda dinanzi agli organi preposti se non si annullano immediatamente queste disposizioni” – conclude Della Porta-.