Coldiretti: campagna castanicola in ritardo… ma eccellente

Francesca Salemme

Situazione non ottimale per la castanicoltura salernitana – ma così come per tutta la Campania – per la carenza di piogge e le temperature alte nell’ultimo mese non hanno nessun modo favorito una produzione con quantitativi ottimali. Diversa invece sembra la proiezione sulla qualità, con le prime castagne che iniziano a cadere dove il prodotto sembra presentarsi qualitativamente migliore.
Quest’anno c’è anche un problema legato al periodo di raccolta che slitta almeno di 10 giorni.
Rispetto alle diverse zone della provincia di Salerno ad oggi il Cilento mostra produzioni a macchia di leopardo, con presenza di castagne nelle zone più basse mentre le zone alte presentano poca produzione. Diversa la situazione per ora sugli Alburni dove si registra un calo di produzione ma non così rilevante rispetto al Cilento e alla Costiera.
“E’ presto per fare una stima precisa – dichiara il direttore di Coldiretti Salerno Enzo Tropiano – al momento l’annata, sul fronte della produzione, è incerta ma con un prodotto migliore in qualità. Il mercato, viste le anomale temperature, stenta comunque a decollare quindi solo nella seconda metà del mese potremo avere una chiave di lettura rispetto ai prezzi del prodotto sul mercato. Dovremo vedercela con i mercati portoghesi, spagnoli e greci, dove si prevede una produzione castanicola in salita”.

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