Una media di 115 euro a famiglia, il 10% in più rispetto alle feste del 2022, con un ritorno ai livelli pre pandemia, dopo tre anni segnati da guerra e Covid. Secondo l’indagine Coldiretti/Ixè “Il Natale sulle tavole degli italiani”, il calo dell’inflazione, per lunghi mesi spauracchio delle famiglie, ha avuto effetti positivi anche sulle tavole natalizie.
La maggioranza degli italiani (31%) spenderà tra 50 a 100 euro, mentre il 29% si spingerà fino a 200 euro e il 10% arriverà a 300 euro. Solo un 7% conterrà il budget sotto i 30 euro mentre un 6% preferisce non rispondere. I più “spendaccioni” sono siciliani e sardi con una media di 148 euro a famiglia, davanti ai meridionali (127 euro) e chi vive nel Nord Ovest del paese (109 euro), che si piazzano poco davanti al Centro (105). I più “parchi” sono i residenti del Nord Est, con appena 99 euro a famiglia. Continuano poi a ripopolarsi le tavolate dopo il crollo sotto la pandemia: il Natale 2023 vede una media di quasi 8 commensali. Per quanto riguarda la scelta del luogo dove festeggiare, l’88% degli italiani festeggerà a casa, propria (54%) o di parenti e amici (34%). Una minoranza (6%) sceglierà un ristorante o un agriturismo, e un altro 6% deciderà all’ultimo momento.
Il trend generale vede comunque un deciso ritorno della tradizione – rileva Coldiretti -, con il trionfo dei piatti che hanno fatto grande la cucina italiana, non a caso candidata a Patrimonio dell’Unesco, con un occhio al portafogli senza risparmiare sulla qualità.
E se nel menu della vigilia – continua la Coldiretti – è servito soprattutto il pesce, a Natale prevale la carne e vincono bolliti, arrosti e fritti, minestre, zuppe, paste ripiene, cappelletti in brodo e pizze rustiche. A tavola, poi, trovano spazio anche i regali enogastronomici con una tendenza verso doni utili, da usare subito per imbandire le tavole con prodotti del territorio accanto agli immancabili spumante, panettone e dolci tradizionali.