Come cambia la Salernitana

Redazione

Cinque movimenti in entrata, altrettanti in uscita, e non finisce qui. Se non è rivoluzione questa… Altro che pochi innesti per adeguare la rosa, a gennaio la Salernitana sta operando un vero e proprio cambio d’identità modificando in modo sostanzioso organico e soprattutto undici titolare. Perché i nuovi arrivati Ciaramitaro, Coppola, Fatic, Cannarsa e Ganci hanno tutti un posto assicurato in squadra. Rinforzi chiesti a gran voce da Mutti ancora prima di arrivare e pretesi subito dopo le partite di Avellino ed Ascoli quando il tecnico ha capito che con la squadra allestita con evidente superficialità da Fabiani non si sarebbe fatta molta strada. Sono andati via Carcione, Barrionuevo, Ambrogioni e Grando, tutti con la formula della rescissione contrattuale. Gerardi è passato al Cittadella. Due gli innesti a centrocampo. Uno di qualità, Ciaramitaro che, pur non essendo un regista puro, può dare ordine alla manovra e andare anche al tiro, l’altro di sostanza, Coppola che rappresenta l’uomo giusto davanti alla difesa in termini di grinta e copertura. C’è poi Fatic, esterno capace di coprire più ruoli sulla fascia sinistra, l’elemento che serviva per lasciare il 4-4-2 e passare ad altri moduli. Con lui la Salernitana ha fatto lo stesso discorso di Ciaramitaro strappando all’Inter l’opzione per il riscatto della metà del cartellino a giugno. In avanti è arrivato Ganci che non è mai stato un grande goleador ma può giocare sia da prima sia da seconda punta fornendo un’alternativa interessante al tema. In difesa Cannarsa può essere utilizzato in qualsiasi posizione nel pacchetto a tre e può agire anche da terzino in uno schieramento a quattro. Dopo Fatic, Ciaramitaro, Coppola, Ganci e Cannarsa arriveranno anche altri giocatori nella rivoluzione di gennaio, necessaria dopo i tanti errori di valutazione fatti in estate.

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