Commemorazione defunti a Salerno funestata dalla pioggia

Redazione

Il nubifragio che si è abbattuto stamani su Salerno non ha risparmiato il cimitero di Brignano, con due conseguenze immediate: da un lato ha neutralizzato il piano di viabilità della Polizia Municipale per evitare code.

Di traffico, ovviamente, nemmeno l’ombra. Dall’altro, la pioggia battente ha costretto ad un cambio di programma per la messa officiata dall’arcivescovo Moretti.

Dall’ossario, dov’era tutto pronto per la celebrazione, fedeli ed autorità sono stati dirottati alla cappella annessa al complesso di San Filippo Neri. Risultato: in molti sono rimasti all’addiaccio, visti gli spazi interni esigui, per seguire l’eucaristia attraverso gli altoparlanti.

Nella sua omelia, Mons. Moretti parla della giornata dei defunti come di una comunione con Dio e con coloro che sono già al suo fianco.

Eppure c’è una Chiesa Madre che è un gioiello di architettura. Ma è chiusa dal terremoto del 1980. Più volte si è detto di un progetto per recuperarla: basterebbero 600mila euro per rifare i solai, consolidare il tetto, allestire una nuova sala mortuaria.

Di persone a passeggiare tra i viali ce ne sono davvero poche. La maggior parte della gente ha rinviato la visita ai propri cari defunti.

La direzione dei servizi cimiteriali- che ha deciso di ricordare i cento anni della fine della Grande Guerra con un allestimento speciale al Sacrario Militare- monitora la situazione, valutando l’eventuale chiusura per motivi di sicurezza.

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