La “non attribuzione della progressione economica orizzontale ai lavoratori dell’Asl Salerno” è il motivo del presidio organizzato da tutte le sigle sindacali davanti alla sede dell’Asl Salerno.
“Riconoscere di non poter attribuire ai lavoratori della Azienda la Progressione economica, perché il fondo da utilizzare è stato consumato per il pagamento di lavoro straordinario, attività, peraltro indirizzata a rispondere alle necessità assistenziali del periodo covid è realmente sconcertante”, hanno detto in coro i rappresentanti sindacali, anche perché è un adeguamento atteso da almeno 3 anni.
Va chiarito che l’attività, resa per sopperire alla carenza cronica di personale sanitario è stata programmata e richiesta dai responsabili delle macrostrutture utilizzandola in alternativa all’assunzione di nuove unità lavorative. Risulta, invece, paradossalmente, che nonostante le richieste da parte dei vari direttori sanitari dell’Asl, ad effettuare lavoro straordinario, il direttore generale, sulla scorta di verifiche, comunica l’esubero.
Relativamente ai fondi del comparto, come si evince dalla delibera numero 1223 del 2022 (articoli 80 e 81), che dovevano essere monitorati ed attenzionati dalla direzione strategica, con calcoli certosini nella seduta del 18 ottobre sono stati definiti carenti di circa ottocentomila euro e incapienti per poter attribuire la progressione economica orizzontale.