Compostaggio, appuntamento a Napoli

Redazione

Il Comune di Eboli dice “no, ma parliamone”, quello di Battipaglia “no, punto”. I cittadini battipagliesi ed ebolitani sono per il “non se ne parla nemmeno” e, secondo le indiscrezioni trapelate, si stanno già organizzando per un nuovo corteo di protesta. Il punto è che stavolta si dovrà moltiplicare 10mila per due e mettere anche in conto l’eventualità di blocchi stradali e ferroviari. Insomma, la paventata riconversione dello Stir di Battipaglia in sito di Compostaggio è la fiamma accesa sotto una pentola a pressione. Dalla Regione Campania, oltre che dal Ministro dell’Ambiente e Tutela del territorio Galletti in persona, giungono ampie rassicurazioni sull’impatto ambientale – praticamente nullo – dell’impianto. Intanto, c’è grande attesa per il previsto tavolo di confronto con la Regione. Non certo un pour parler ma una attenta ricerca di dati per la valutazione del rischio ambientale, delle eventuali ricadute sulla popolazione che oltre che essere preoccupata è anche costretta a convivere con gli olezzi sprigionati da impianti per il trattamento dei rifiuti già attivi sul territorio. La Commissione Ambiente della Regione Campania ha già convocato per domani, a Napoli, ore 15, i sindaci dei comuni della Piana del Sele per discutere di problematiche e progetti inerenti al ciclo integrato dei rifiuti, dunque con la sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, ci saranno pure i primi cittadini di Altavilla Silentina, Albanella, Bellizzi, Campagna, Capaccio-Paestum, Eboli, Montecorvino Pugliano, Pontecagnano-Faiano e Serre. “Ci fa piacere che il Presidente De Luca abbia capito che la nostra protesta debba trovare uno sbocco sui tavoli istituzionali – commenta Cecilia Francese in una nota diffusa alla stampa – Noi da parte nostra siamo pronti a discutere e fare squadra con gli altri sindaci della Piana per superare le indicazioni della Regione contenute nel Piano Rifiuti. Le nostre proposte sono chiare – continua la Sindaca – non siamo contro il compostaggio ma siamo contro ai mega impianti. Il compostaggio l’abbiamo già ed è quello di Eboli, con una capacità di lavorazione di 20mila tonnellate annue, quindi sufficiente per l’intera Piana del Sele. Si metta dunque a norma l’impianto ebolitano, lo si metta in condizione di non causare problemi alla comunità con una gestione affidata ad un consorzio fra Comuni. Si metta a norma l’ex Stir di Battipaglia e, anche qui, se ne affidi la gestione al Comune. Si mettano sotto controllo gli impianti privati, chiudendo quelli non a norma e si provveda alla bonifica delle discariche di Castelluccio e Grataglie, realizzando inoltre uno svincolo autostradale dedicato che consenta ai camion diretti verso l’ex Stir di Battipaglia o il Compostaggio di Eboli di non attraversare le vie cittadine”. https://www.youtube.com/watch?v=oXpuJsgSXEM

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