C’è la possibilità concreta che la questione del compostaggio, così come impostata negli ultimi mesi nella Piana del Sele, possa essere superata con il recepimento di una delibera- da parte della Regione Campania- che metta nero su bianco i quantitativi di immondizia organica da trattare negli impianti di Eboli (già in esercizio) e di Battipaglia, dove va riconvertito lo Stir, che trattava la frazione secca ed indifferenziata. Il testo della delibera è quello proposto dal sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe, nel consiglio comunale congiunto tenutosi a Battipaglia e al quale- giorni fa- parteciparono tutti i sindaci della Piana del Sele. In pratica si tratta di ottenere il riconoscimento di un sub-ambito denominato Piana del Sele, appunto, quale articolazione dell’ATO, ambito territoriale ottimale, cui competerà la gestione del ciclo dei rifiuti sul territorio. Se dovesse passare l’idea di una articolazione ristretta, allora i Comuni della Piana farebbero convergere nei due impianti solo i quantitativi prodotti dai singoli municipi e comunque non superiori alle 35mila tonnellate annue. Il che coincide con quello che i cittadini hanno sempre chiesto a garanzia della salute pubblica, opponendosi ad un mega-impianto a Battipaglia capace di accogliere i rifiuti dell’intera Provincia di Salerno ed oltre. Se il vicepresidente della giunta regionale con delega all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, dovesse accogliere questa proposta, si sgonfierebbe il caso creato sull’impianto di compostaggio. https://www.youtube.com/watch?v=1-xc2VrwzXk
Compostaggio: potrebbe sgonfiarsi il caso dell’impianto di Battipaglia
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