Condannato assassino della prostituta trovata morta a Pagani un anno fa

Redazione

Carmine Ferrante è l’omicida della prostituta bulgara Nikolova Temenuzhka, trovata senza vita a Pagani, nei pressi del cimitero, il 19 agosto del 2016. Lo ha stabilito la sentenza del giudice Scermino, al termine del rito abbreviato richiesto dalla difesa del manovale di Vietri sul mare, guidata dall’avvocato Agostino De Caro. Vent’anni di reclusione, questa la pena, arrivata dopo l’ottenimento da parte del pm Cacciapuoti del giudizio immediato vista la chiara ricostruzione dell’intera linea di prova che ha acclarato la responsabilità di Carmine Ferrante. Secondo quanto appurato in sede di indagini dai Carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, il 36enne la sera del 12 agosto 2016 avvicinò Nikolova Temenuzhka in via Nazionale a Pagani e la condusse in auto in via Leopardi, nei pressi del cimitero, dove avvenne l’omicidio. Pare che Ferrante avesse anche fatto un sopralluogo in zona prima di caricare a bordo la prostituta bulgara. A tradire il manovale vietrese fu proprio l’auto, una Citroen C2, notata da un’amica di Nikolova, la stessa che il giorno dopo denunciò ai carabinieri la scomparsa della ragazza descrivendo anche l’uomo che l’aveva caricata a bordo. Quella stessa Citroen nera, dotata di barre portapacchi, fu subito individuata dai carabinieri visionando i filmati archiviati dai sistemi di videosorveglianza privati e comunali presenti nelle aree circostanti il cimitero di Pagani. Inoltre, proprio nella vettura di Ferrante furono trovati alcuni oggetti personali della vittima, tra questi un paio di orecchini, oltre a diversi profilattici. La perquisizione a casa di Carmine Ferrante, invece, fu stupefacente: i Carabinieri trovarono un vero e proprio arsenale composto da una pistola artigianale, tre armi da fuoco a salve, un giubbotto antiproiettile, 50 cartucce cal. 38 e dvd pornografici. Scattato l’arresto in flagranza, l’allora presunto omicida fu condotto in caserma dove fu riconosciuto da due prostitute presenti sul luogo della scomparsa di Nikolova Temenuzhka. La ragazza, rivenuta dopo una settimana, era irriconoscibile, ma tra le ferite ce n’erano alcune da arma da taglio alla gola e al torace anche se il medico legale non ha mai escluso che la morte possa essere sopraggiunta per soffocamento. Proprio per le modalità di esecuzione de delitto, Carmine Ferrante è stato prima associato e poi indagato per l’assassinio di un’altra prostituta, Mariana Tudor, rinvenuta cadavere in circostanze del tutto analoghe in un campo di Via dei Carrari a Salerno, dove qualche settimana prima era stata trovata uccisa un’altra donna: Roxana Ripa. Le loro morti sono ancora un mistero. https://www.youtube.com/watch?v=oy6HBwNZTuA

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