Era già tutto previsto. Che il consiglio comunale di Salerno si preparasse al ritiro del punto all’ordine del giorno che riguardava le sale giochi ed avesse il clou nella modifica allo statuto di Salerno Pulita lo si sapeva già da tempo.
E’ uno di quei casi in cui la vigilia di un appuntamento politico racconta molto più del suo reale svolgimento.
Il copione prevede due ore abbondanti tra raccomandazioni, interrogazioni ed interpellanze a cura di malpancisti della maggioranza ed oppositori sparuti accomodati nei banchi a lato dell’assemblea.
Poi c’è la presenza vigile nel pubblico dei ragazzi dell’istituto Di Palo e di una rappresentanza degli oltre cento lavoratori di Salerno Pulita che rischiano il part-time del loro contratto.
Nel mezzo, l’approvazione dei provvedimenti di bilancio che porta con sé l’adozione del piano dei lavori pubblici, il via libera al regolamento sull’igiene urbana e alla riqualificazione di Via Laspro.
Ed ancora la discussione a tratti aspra sulla modifica statutaria che spiana la strada alla nomina di un direttore generale in capo a Salerno Pulita.
Nomina inutile- tuona l’opposizione, nomina essenziale- precisa la maggioranza, per gestire una società che ha assunto dimensioni notevoli e merita una direzione strategica ed organizzativa per render ei servizi efficienti.
Chiusura con il recepimento del parere negativo della commissione urbanistica sulla variante Frales e con il faccia a faccia sulla mozione per il doppio senso in Via Croce, che ha registrato voci discordi.
https://www.youtube.com/watch?v=X9GgIg1idEA