Riunito oggi in seconda convocazione, dopo la seduta andata deserta ieri, il consiglio provinciale di Salerno aveva all’ordine del giorno due punti essenziali: il primo che riguardava i provvedimenti da adottare sulla società partecipata Ecoambiente Salerno; il secondo tutto incentrato sull’approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale. In altre parole, dare il via libera all’immissione delle casse di palazzo S.Agostino di una cinquantina di milioni in grado di sistemare il bilancio e di provvedere più serenamente a tutte le urgenze oltre che alla programmazione ordinaria e straordinaria. In quest’ottica, non stupisce il fatto che l’assise abbia congelato la questione relativa ad Ecoambiente Salerno proprio in virtù del punto sul bilancio. Perché se è vero che gli equilibri economico e finanziari dell’ente ricevono un po’ di respiro, è pur vero che senza una chiarezza piena sulla massa debitoria della partecipata e sui conti di Ecoambiente relativi alle annualità dal 2014 al 2016 non si può procedere con nuove iniezioni di capitale e con provvedimenti incisivi sul futuro della società che si occupa di parte del ciclo dei rifiuti e che impiega 86 lavoratori diretti. Nonostante le pressioni di una parte del sindacato, la Provincia ha deciso di mettere in attesa la questione Ecoambiente e di ragionarci in un secondo momento, quando tutti gli elementi saranno più chiari. https://www.youtube.com/watch?v=uBvjVqCep_o
Consiglio provinciale con Ecoambiente e Bilancio all’ordine del giorno
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