In Campania potremmo diventare rossi, qualcuno dovrebbe già esserlo dalla vergogna. Sono quelli che, zona gialla o arancione, non hanno capito nulla o fanno finta di non capire. Quelli che se ne fregano dei contagi in aumento e dei morti a causa del Covid e girano tranquillamente senza mascherina o fanno assembramenti. Ancora oggi, nonostante i casi in costante ed allarmante aumento in seguito anche alla variante inglese che ha una maggiore capacità trasmissiva e che ha colpito pure la nostra regione.
Fanno male le scene dal lungomare di Napoli o da altre zone del capoluogo, come queste nell'ultimo giorno di zona gialla. Oppure quelle che arrivano dai Navigli a Milano con tanto di festini senza maschere. Immagini che testimoniano lo scarso rispetto per le regole e per gli altri. Comprendiamo le proteste di chi ha enormi problemi lavorativi, di chi è esasperato per aiuti economici che non arrivano o sussidi ridicoli che servono a malapena a coprire una piccola parte di spese.
Sono invece inaccettabili e gravissimi i comportamenti di chi esce e pensa a divertirsi come se nulla fosse in un momento drammatico per tutti. Evidentemente, fortuna loro, non hanno avuto casi in famiglia o tra amici di chi se l'è vista brutta o è stato ucciso dal Covid. E chiaramente non si rendono conto che, così facendo, possono solo alimentare il contagio e costringere tutti a maggiori limitazioni. Stiamo attraversando una fase molto delicata. È fondamentale che ognuno di noi faccia la sua parte per uscire dalla pandemia.